Differenze tra le versioni di "Osteoporosi"

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== Anticorpo monoclonale ==
 
== Anticorpo monoclonale ==
 
*[[Denosumab]]
 
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'''Denosumab''', è un anticorpo monoclonale. Un anticorpo monoclonale è un anticorpo (un tipo di proteina) sviluppato per riconoscere e legarsi a una struttura specifica (l’antigene) presente nell’organismo.
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'''Denosumab''' è stato progettato per legarsi con elevata affinità e specificità a un antigene denominato '''RANKL''', prevenendo l’attivazione del suo recettore '''RANK''', implicato nell’attivazione degli osteoclasti che sono cellule dell’organismo deputate alla degradazione del tessuto osseo. Legandosi all’antigene e inibendone l’azione, denosumab riduce la formazione e l’attività degli osteoclasti. Ciò a sua volta limita la perdita di sostanza ossea, rendendo meno probabili gli episodi di fratture e altre gravi complicazioni a carico dell’apparato scheletrico.
  
 
== Vitamina D ==
 
== Vitamina D ==

Versione delle 14:31, 19 nov 2013

Bifosfonati

Modulatori selettivi dei recettori per gli estrogeni (SERM)

I modulatori selettivi del recettore estrogenico sono farmaci che si legano ai recettori estrogenici e producono effetti agonisti (estrogeno-simili) o antagonisti a seconda del tessuto-bersaglio.

Questi farmaci, svolgendo un azione simil-estrogenica sul tessuto osseo, hanno dimostrato sicura efficacia nel ridurre il rischio di fratture vertebrali.

Ormone paratiroideo e analoghi

Anticorpo monoclonale

Denosumab, è un anticorpo monoclonale. Un anticorpo monoclonale è un anticorpo (un tipo di proteina) sviluppato per riconoscere e legarsi a una struttura specifica (l’antigene) presente nell’organismo.

Denosumab è stato progettato per legarsi con elevata affinità e specificità a un antigene denominato RANKL, prevenendo l’attivazione del suo recettore RANK, implicato nell’attivazione degli osteoclasti che sono cellule dell’organismo deputate alla degradazione del tessuto osseo. Legandosi all’antigene e inibendone l’azione, denosumab riduce la formazione e l’attività degli osteoclasti. Ciò a sua volta limita la perdita di sostanza ossea, rendendo meno probabili gli episodi di fratture e altre gravi complicazioni a carico dell’apparato scheletrico.

Vitamina D

Calcitonina

Stronzio Ranelato

Terapia ormonale sostitutiva

Estrogeni