Differenze tra le versioni di "Denosumab"

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== MECCANISMO D’AZIONE==
 
== MECCANISMO D’AZIONE==
Denosumab è un anticorpo monoclonale umano (IgG2) diretto contro il RANKL,al quale si lega con elevata affinità e specificità, prevenendo l’attivazione del suo recettore RANK, presente sulla superficie degli osteoclasti e dei loro precursori. Il blocco dell’interazione tra RANKL e RANK inibisce la formazione, la funzionalità e la sopravvivenza degli osteoclasti, riducendo in tal modo il
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Denosumab, è un anticorpo monoclonale. Un anticorpo monoclonale è un anticorpo (un tipo di proteina) sviluppato per riconoscere e legarsi a una struttura specifica (l’antigene) presente nell’organismo. Denosumab è stato progettato per legarsi con elevata affinità e specificità a un antigene denominato RANKL, prevenendo l’attivazione del suo recettore RANK, implicato nell’attivazione degli osteoclasti che sono cellule dell’organismo deputate alla degradazione del tessuto osseo. Legandosi all’antigene e inibendone l’azione, denosumab riduce la formazione e l’attività degli osteoclasti. Ciò a sua volta limita la perdita di sostanza ossea, rendendo meno probabili gli episodi di fratture e altre gravi complicazioni a carico dell’apparato scheletrico.  
riassorbimento osseo, sia a livello corticale che trabecolare.
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== INDICAZIONI ==
 
== INDICAZIONI ==
*Trattamento dell’osteoporosi in donne in post-menopausa ad aumentato rischio di fratture. Il Denosumab riduce significativamente il rischio di fratture vertebrali, non vertebrali e di femore.
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*'''(Prolia: Denosumab 60mg):''' Trattamento dell’'''osteoporosi in donne in post-menopausa''' ad aumentato rischio di fratture. Il Denosumab riduce significativamente il rischio di fratture vertebrali, non vertebrali e di femore.
*Trattamento della perdita ossea associata a terapia ormonale ablativa in uomini con cancro alla prostata ad aumentato rischio di fratture. In questi uomini il Denosumab riduce significativamente il rischio di fratture vertebrali.
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*'''(Prolia: Denosumab 60mg):''' Trattamento della '''perdita ossea associata a terapia ormonale ablativa in uomini con tumore alla prostata''' ad aumentato rischio di fratture. In questi uomini il Denosumab riduce significativamente il rischio di fratture vertebrali.
  
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*(Xgeva: Denosumab 120 mg): prevenzione di complicazioni a carico dell’apparato scheletrico in adulti con metastasi ossee da tumori solidi.
 
==CONTROINDICAZIONI ==
 
==CONTROINDICAZIONI ==
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*Ipersensibilità al principio attivo
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*Ipocalcemia grave, non trattata
  
 
== POSOLOGIA ==
 
== POSOLOGIA ==
60 mg somministrati come iniezione sottocutanea singola una volta
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*'''(Prolia: Denosumab 60mg):''' Prolia viene somministrato una volta ogni sei mesi come iniezione sottocutanea da 60 mg nella coscia, nell’addome o sul dorso del braccio. Nel corso del trattamento, il medico deve assicurarsi che il paziente assuma integratori di calcio e di vitamina D.
ogni 6 mesi
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*'''(Xgeva: Denosumab 120 mg):''' Xgeva viene somministrato una volta ogni quattro settimane mediante iniezione sottocutanea singola nella coscia, nell’addome o nella parte superiore del braccio. Durante il trattamento i pazienti devono ricevere un supplemento di calcio e di vitamina D. 
 
==AVVERTENZE==
 
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== EFFETTI COLLATERALI ==
 
== EFFETTI COLLATERALI ==
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*'''Xgeva''': Gli effetti indesiderati più comuni di Xgeva (osservati in più di 1 paziente su 10) sono dispnea (difficoltà di respirazione) e diarrea. 
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*'''Prolia:''' Gli effetti indesiderati più comuni associati a Prolia (osservati in 1-10 pazienti su 100) sono infezione alle vie urinarie, infezione alle vie respiratorie superiori (raffreddori), sciatica, cataratte (opacità del cristallino nell’occhio), stitichezza, eruzione cutanea e dolore alle braccia o alle gambe. Le cataratte sono state osservate principalmente negli uomini sottoposti a trattamento per il cancro alla prostata.
  
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Per l’elenco completo degli effetti indesiderati rilevati con Xgeva e Prolia, si rimanda al foglio illustrativo.
 
==LINK CORRELATI==
 
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*[[Osteoporosi]]
 
[[Categoria:Principi attivi]]
 
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Versione delle 14:28, 19 nov 2013

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Le informazioni qui riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze.

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SPECIALITÀ

MECCANISMO D’AZIONE

Denosumab, è un anticorpo monoclonale. Un anticorpo monoclonale è un anticorpo (un tipo di proteina) sviluppato per riconoscere e legarsi a una struttura specifica (l’antigene) presente nell’organismo. Denosumab è stato progettato per legarsi con elevata affinità e specificità a un antigene denominato RANKL, prevenendo l’attivazione del suo recettore RANK, implicato nell’attivazione degli osteoclasti che sono cellule dell’organismo deputate alla degradazione del tessuto osseo. Legandosi all’antigene e inibendone l’azione, denosumab riduce la formazione e l’attività degli osteoclasti. Ciò a sua volta limita la perdita di sostanza ossea, rendendo meno probabili gli episodi di fratture e altre gravi complicazioni a carico dell’apparato scheletrico.


INDICAZIONI

  • (Prolia: Denosumab 60mg): Trattamento dell’osteoporosi in donne in post-menopausa ad aumentato rischio di fratture. Il Denosumab riduce significativamente il rischio di fratture vertebrali, non vertebrali e di femore.
  • (Prolia: Denosumab 60mg): Trattamento della perdita ossea associata a terapia ormonale ablativa in uomini con tumore alla prostata ad aumentato rischio di fratture. In questi uomini il Denosumab riduce significativamente il rischio di fratture vertebrali.
  • (Xgeva: Denosumab 120 mg): prevenzione di complicazioni a carico dell’apparato scheletrico in adulti con metastasi ossee da tumori solidi.

CONTROINDICAZIONI

  • Ipersensibilità al principio attivo
  • Ipocalcemia grave, non trattata

POSOLOGIA

  • (Prolia: Denosumab 60mg): Prolia viene somministrato una volta ogni sei mesi come iniezione sottocutanea da 60 mg nella coscia, nell’addome o sul dorso del braccio. Nel corso del trattamento, il medico deve assicurarsi che il paziente assuma integratori di calcio e di vitamina D.
  • (Xgeva: Denosumab 120 mg): Xgeva viene somministrato una volta ogni quattro settimane mediante iniezione sottocutanea singola nella coscia, nell’addome o nella parte superiore del braccio. Durante il trattamento i pazienti devono ricevere un supplemento di calcio e di vitamina D.

AVVERTENZE

INTERAZIONI

EFFETTI COLLATERALI

  • Xgeva: Gli effetti indesiderati più comuni di Xgeva (osservati in più di 1 paziente su 10) sono dispnea (difficoltà di respirazione) e diarrea.
  • Prolia: Gli effetti indesiderati più comuni associati a Prolia (osservati in 1-10 pazienti su 100) sono infezione alle vie urinarie, infezione alle vie respiratorie superiori (raffreddori), sciatica, cataratte (opacità del cristallino nell’occhio), stitichezza, eruzione cutanea e dolore alle braccia o alle gambe. Le cataratte sono state osservate principalmente negli uomini sottoposti a trattamento per il cancro alla prostata.

Per l’elenco completo degli effetti indesiderati rilevati con Xgeva e Prolia, si rimanda al foglio illustrativo.

LINK CORRELATI