Differenze tra le versioni di "Anastrozolo"
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A differenza del [[Tamoxifene]] l’'''Anastrozolo''' e’ privo di attività agonistica parziale, responsabile sì di un effetto protettivo a livello di mineralizzazione ossea, ma anche di un aumentato rischio di neoplasie uterine e di tromboembolie venose.  | A differenza del [[Tamoxifene]] l’'''Anastrozolo''' e’ privo di attività agonistica parziale, responsabile sì di un effetto protettivo a livello di mineralizzazione ossea, ma anche di un aumentato rischio di neoplasie uterine e di tromboembolie venose.  | ||
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*Trattamento adiuvante delle donne in post-menopausa con carcinoma mammario invasivo in fase iniziale e con recettori estrogenici positivi.  | *Trattamento adiuvante delle donne in post-menopausa con carcinoma mammario invasivo in fase iniziale e con recettori estrogenici positivi.  | ||
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Indice
SPECIALITÀ[modifica]
- Arimidex 28CPR RIV 1MG
 
STRUTTURA[modifica]
MECCANISMO D’AZIONE[modifica]
Gli estrogeni promuovano il processo di cancerogenesi al seno aumentando la velocità di divisione cellulare e riducendo il tempo disponibile per la riparazione del DNA.
Nella fase pre-menopausale, gli estrogeni vengono prodotti prevalentemente dalle ovaie.
In post-menopausa, le ovaie perdono la loro capacità funzionale, ma gli estrogeni continuano a essere prodotti, seppur in minima quantità principalmente dalla conversione di androgeni in estrogeni attraverso l’enzima aromatasi nei tessuti adiposi periferici. Maggiore è la presenza di tessuto adiposo, tanto più questi ormoni vengono sintetizzati. Si tratta di livelli minimi, ma tali da stimolare e alimentare le cellule neoplastiche.
Due sono allora i possibili meccanismi su cui agire: Intervenire con un antiestrogeno (tamoxifene) in grado di bloccare l’attività degli estrogeni a livello delle cellule neoplastiche della mammella, oppure inibire la produzione degli stessi estrogeni intervenendo sulla loro sintesi.
L’Anastrozolo è un inibitore reversibile non-steroideo dell’aromatasi ,un enzima della famiglia del citocromo P-450 che catalizza la reazione di sintesi degli estrogeni a partire dagli androgeni. L’inibizione quindi di quest’enzima porta ad una riduzione significativa delle concentrazioni sieriche degli estrogeni.
A differenza del Tamoxifene l’Anastrozolo e’ privo di attività agonistica parziale, responsabile sì di un effetto protettivo a livello di mineralizzazione ossea, ma anche di un aumentato rischio di neoplasie uterine e di tromboembolie venose.
INDICAZIONI[modifica]
- Trattamento adiuvante delle donne in post-menopausa con carcinoma mammario invasivo in fase iniziale e con recettori estrogenici positivi.
 
- Trattamento del carcinoma della mammella in fase avanzata in donne in post-menopausa, la cui malattia risulti in progressione dopo trattamento con tamoxifene.
 
CONTROINDICAZIONI[modifica]
POSOLOGIA[modifica]
1 compressa da 1mg al giorno. Per gli stadi precoci della malattia la durata raccomandata del trattamento e' di 5 anni, oppure di 2 anni dopo 2-3 anni di terapia con tamoxifene.
AVVERTENZE[modifica]
INTERAZIONI[modifica]
EFFETTI COLLATERALI[modifica]
Gli effetti indesiderati più comuni sono:
- Vampate di calore e aumento della sudorazione
 - Sbalzi d'umore
 - Nausea e vomito
 - Trombosi venosa ( piu frequenti con il tamoxifene che con l'Anastrozolo)
 - Secchezza vaginale
 - Assottigliamento e perdita di capelli
 - Puo diminuire la densità minerale ossea con conseguente incremento del rischio di fratture. i bifosfonati sono prescritti per prevenire l'osteoporosi indotta dagli inibitori dell'aromatasi.
 
