Denosumab
| Le informazioni qui riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze. |
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Indice
SPECIALITÀ
- Prolia siringa preriempita 60mg in 1 ml Riassunto EMA, monografia
- Xgeva soluzione iniettabile 120 mg in 1,7 ml Riassunto EMA, monografia
MECCANISMO D’AZIONE
Denosumab, è un anticorpo monoclonale. Un anticorpo monoclonale è un anticorpo (un tipo di proteina) sviluppato per riconoscere e legarsi a una struttura specifica (l’antigene) presente nell’organismo. Denosumab è stato progettato per legarsi con elevata affinità e specificità a un antigene denominato RANKL, prevenendo l’attivazione del suo recettore RANK, implicato nell’attivazione degli osteoclasti che sono cellule dell’organismo deputate alla degradazione del tessuto osseo. Legandosi all’antigene e inibendone l’azione, denosumab riduce la formazione e l’attività degli osteoclasti. Ciò a sua volta limita la perdita di sostanza ossea, rendendo meno probabili gli episodi di fratture e altre gravi complicazioni a carico dell’apparato scheletrico.
INDICAZIONI
- (Prolia: Denosumab 60mg): Trattamento dell’osteoporosi in donne in post-menopausa ad aumentato rischio di fratture. Il Denosumab riduce significativamente il rischio di fratture vertebrali, non vertebrali e di femore.
- (Prolia: Denosumab 60mg): Trattamento della perdita ossea associata a terapia ormonale ablativa in uomini con tumore alla prostata ad aumentato rischio di fratture. In questi uomini il Denosumab riduce significativamente il rischio di fratture vertebrali.
- (Xgeva: Denosumab 120 mg): prevenzione di complicazioni a carico dell’apparato scheletrico in adulti con metastasi ossee da tumori solidi.
CONTROINDICAZIONI
- Ipersensibilità al principio attivo
- Ipocalcemia grave, non trattata
POSOLOGIA
- (Prolia: Denosumab 60mg): Prolia viene somministrato una volta ogni sei mesi come iniezione sottocutanea da 60 mg nella coscia, nell’addome o sul dorso del braccio. Nel corso del trattamento, il medico deve assicurarsi che il paziente assuma integratori di calcio e di vitamina D.
- (Xgeva: Denosumab 120 mg): Xgeva viene somministrato una volta ogni quattro settimane mediante iniezione sottocutanea singola nella coscia, nell’addome o nella parte superiore del braccio. Durante il trattamento i pazienti devono ricevere un supplemento di calcio e di vitamina D.
AVVERTENZE
INTERAZIONI
EFFETTI COLLATERALI
- Xgeva: Gli effetti indesiderati più comuni di Xgeva (osservati in più di 1 paziente su 10) sono dispnea (difficoltà di respirazione) e diarrea.
- Prolia: Gli effetti indesiderati più comuni associati a Prolia (osservati in 1-10 pazienti su 100) sono infezione alle vie urinarie, infezione alle vie respiratorie superiori (raffreddori), sciatica, cataratte (opacità del cristallino nell’occhio), stitichezza, eruzione cutanea e dolore alle braccia o alle gambe. Le cataratte sono state osservate principalmente negli uomini sottoposti a trattamento per il cancro alla prostata.
Per l’elenco completo degli effetti indesiderati rilevati con Xgeva e Prolia, si rimanda al foglio illustrativo.