Differenze tra le versioni di "Prasugrel"
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| Le malattie aterotrombotiche e tromboemboliche sono molto frequenti e determinano gravi conseguenze tra cui l’infarto del miocardio, l’infarto cerebrale o ictus, trombosi venose profonde ed embolia polmonare. | Le malattie aterotrombotiche e tromboemboliche sono molto frequenti e determinano gravi conseguenze tra cui l’infarto del miocardio, l’infarto cerebrale o ictus, trombosi venose profonde ed embolia polmonare. | ||
| − | La formazione di aggregati piastrinici è un importante fattore patogenetico in molti disordini cardiovascolari. | + | La formazione di aggregati piastrinici è un importante fattore patogenetico in molti disordini cardiovascolari. In condizioni normali le piastrine si muovono lungo le pareti dei vasi sanguigni che sono rivestite di endotelio e non aderiscono l’una all’altra. | 
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| In presenza di fattori che predispongono alla formazione di un trombo (danno endoteliale, alterazione del flusso sanguigno, ipercoagulabilità, ipertensione, iperlipidemia ecc..), viene innescata l'attivazione piastrinica e grazie alla presenza di molecole di adesione e recettori che si trovano sulla superficie delle piastrine, quest'ultimi aderiscono ai margini dei vasi e si aggregano tra loro formando il cosiddetto trombo piastrinico. | In presenza di fattori che predispongono alla formazione di un trombo (danno endoteliale, alterazione del flusso sanguigno, ipercoagulabilità, ipertensione, iperlipidemia ecc..), viene innescata l'attivazione piastrinica e grazie alla presenza di molecole di adesione e recettori che si trovano sulla superficie delle piastrine, quest'ultimi aderiscono ai margini dei vasi e si aggregano tra loro formando il cosiddetto trombo piastrinico. | ||
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| Un recettore piastrinico chiamato '''P2Y12''' è coinvolto nei fenomeni trombotici. La sua attivazione porta ad una diminuzione della concentrazione intrapiastrinica di adenosin-monofosfato-ciclico (AMPc); i livelli di AMPc sono inversamente correlati con lo stato di attivazione piastrinica e dunque una sua diminuzione contribuisce ad attivare le piastrine. | Un recettore piastrinico chiamato '''P2Y12''' è coinvolto nei fenomeni trombotici. La sua attivazione porta ad una diminuzione della concentrazione intrapiastrinica di adenosin-monofosfato-ciclico (AMPc); i livelli di AMPc sono inversamente correlati con lo stato di attivazione piastrinica e dunque una sua diminuzione contribuisce ad attivare le piastrine. | ||
| − | '''L’ADP rappresenta l’agonista fisiologico del recettore P2Y12, inducendo aggregazione piastrinica''' | + | '''L’ADP rappresenta l’agonista fisiologico del recettore P2Y12, inducendo aggregazione piastrinica'''. | 
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| + | *In associazione con [[acido acetilsalicilico]] (ASA), è indicato per la prevenzione di eventi trombotici nei pazienti con sindrome coronarica acuta (cioè angina instabile, infarto miocardico), che sono stati sottoposti ad angioplastica coronarica urgente | ||
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| == POSOLOGIA == | == POSOLOGIA == | ||
| + | *'''Adulti''': Singola dose di carico di 60 mg, seguita da 10 mg una volta al giorno. I pazienti che assumono '''Prasugrel''' devono assumere anche acido acetilsalicilico (ASA) (75-325 mg) al giorno. | ||
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Versione attuale delle 20:00, 26 ago 2014
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Indice
SPECIALITÀ[modifica]
- Efient Riassunto EMA
- 28 cpr 5mg monografia
- 28 cpr 10 mg monografia
 
STRUTTURA[modifica]
MECCANISMO D’AZIONE[modifica]
Le malattie aterotrombotiche e tromboemboliche sono molto frequenti e determinano gravi conseguenze tra cui l’infarto del miocardio, l’infarto cerebrale o ictus, trombosi venose profonde ed embolia polmonare.
La formazione di aggregati piastrinici è un importante fattore patogenetico in molti disordini cardiovascolari. In condizioni normali le piastrine si muovono lungo le pareti dei vasi sanguigni che sono rivestite di endotelio e non aderiscono l’una all’altra.
In presenza di fattori che predispongono alla formazione di un trombo (danno endoteliale, alterazione del flusso sanguigno, ipercoagulabilità, ipertensione, iperlipidemia ecc..), viene innescata l'attivazione piastrinica e grazie alla presenza di molecole di adesione e recettori che si trovano sulla superficie delle piastrine, quest'ultimi aderiscono ai margini dei vasi e si aggregano tra loro formando il cosiddetto trombo piastrinico.
Un recettore piastrinico chiamato P2Y12 è coinvolto nei fenomeni trombotici. La sua attivazione porta ad una diminuzione della concentrazione intrapiastrinica di adenosin-monofosfato-ciclico (AMPc); i livelli di AMPc sono inversamente correlati con lo stato di attivazione piastrinica e dunque una sua diminuzione contribuisce ad attivare le piastrine.
L’ADP rappresenta l’agonista fisiologico del recettore P2Y12, inducendo aggregazione piastrinica.
Prasugrel è una tienopiridina di seconda generazione ed agisce con lo stesso meccanismo della Ticlopidina (tienopiridina di prima generazione), inibendo in modo irreversibile il legame dell'adenosina-difosfato (ADP) al suo recettore piastrinico P2Y12, provocando quindi inibizione dell’aggregazione piastrinica.
INDICAZIONI[modifica]
- In associazione con acido acetilsalicilico (ASA), è indicato per la prevenzione di eventi trombotici nei pazienti con sindrome coronarica acuta (cioè angina instabile, infarto miocardico), che sono stati sottoposti ad angioplastica coronarica urgente
CONTROINDICAZIONI[modifica]
POSOLOGIA[modifica]
- Adulti: Singola dose di carico di 60 mg, seguita da 10 mg una volta al giorno. I pazienti che assumono Prasugrel devono assumere anche acido acetilsalicilico (ASA) (75-325 mg) al giorno.


